1 tonnellata di rifiuti di amianto. La campagna è organizzata per il quinto anno consecutivo dall’Azienda pubblica Okolje Pirano e dal Comune di Pirano, che copre i costi di raccolta e trattamento. L’iniziativa è stata accolta molto bene dai cittadini, che lo scorso anno hanno raccolto ben 22,5 tonnellate di amianto pericoloso.
PERCHÉ È IMPORTANTE UNA CORRETTA RIMOZIONE DELL’AMIANTO?
L’amianto è molto dannoso per la salute, poiché contiene fibre minuscole che, se inalate, possono rimanere permanentemente nei polmoni e causare gravi malattie come l’asbestosi e il cancro ai polmoni. In Slovenia il suo utilizzo è vietato da più di due decenni, ma molte vecchie coperture per tetti e altri elementi edilizi realizzati con amianto si trovano ancora in vari edifici.
La Okolje e il Comune di Pirano incoraggiano i cittadini a rimuovere correttamente questo materiale pericoloso attraverso la campagna di rimozione dei rifiuti di amianto, contribuendo così a un ambiente più pulito e più sano.
COME SI SVOLGE LA CONSEGNA DEI RIFIUTI?
I beneficiari possono usufruire una sola volta della consegna gratuita di al massimo una tonnellata di rifiuti di amianto. Prima di consegnarli al Centro di raccolta Dragogna, è necessario compilare la domanda per il ritiro gratuito dei rifiuti di amianto, disponibile sul sito web e presso la reception della Okolje Pirano, e inviarla per posta ordinaria o tramite e-mail all’indirizzo info@okoljepiran.si almeno tre giorni lavorativi prima del conferimento previsto.
I rifiuti devono essere correttamente protetti, poiché la rottura incontrollata del materiale può causare il rilascio pericoloso di fibre di amianto nell’aria. I pezzi più grandi devono essere posizionati su un pallet e avvolti in pellicola trasparente, mentre i pezzi più piccoli o il materiale frantumato devono essere imballati in sacchi più resistenti. Questi ultimi sono disponibili previo accordo presso il Centro di raccolta Dragogna per i cittadini che non dispongono di un imballaggio idoneo.
DURATA DELLA CAMPAGNA
Le sovvenzioni sono limitate a 10.000 euro, pertanto la raccolta continuerà fino all’esaurimento dei fondi di bilancio stanziati ovvero al più tardi entro la fine di ottobre. Se la quantità supera 1 tonnellata, i rifiuti aggiuntivi saranno fatturati al prezzo vigente di 0,419 euro al chilogrammo, IVA inclusa.